Il Gatto addormentato
(The Sleeping Cat)
Nursery tales by Elisabetta Mancini Camporeale



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Published online: 14 Feb 2008


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Cherì

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Fuori città sorge un gruppo di villette molto graziose. Ognuna dispone di un piccolo giardino e le signore fanno a gara a rendere il proprio il più bello di tutti.

Ogni giorno che sia bello o brutto la Casimira (come la chiamano tutti) è lì tra i cespugli con cesoie e rastrello e una quantità di arnesi, che si affanna a creare le migliori condizioni perché le sue adorate rose siano una gioia per gli occhi di chi guarda.

Sull’uscio di casa seduta in regale posa c’è Cherì, una gatta dal pelo nero lucido come seta e il musetto bianco come neve. Guarda con nobile distacco la sua padrona che col passare del tempo diventa sempre più paonazza e sudata. Ha lo sguardo sornione e beffardo di chi ha da tempo preso le distanze dagli affanni degli umani.

Un giorno in cui la Casimira è più affaccendata del solito, stanca ed annoiata da quello spettacolo che non la emoziona, si solleva sulle zampe e con incedere elegante rientra in casa silenziosa.

Ha pensato che c’è qualcosa di più divertente da fare che osservare la Casimira pungersi alle spine delle sue adorate rose. Questo è il momento propizio.

Si dirige furtiva verso la camera da letto e con la consueta agilità salta sul ripiano del comò dove troneggia un enorme specchio e dove la Casimira ha riposto ciò che le serve per la propria bellezza: vasetti di creme piccoli e grandi e profumi e belletti di ogni tipo. Ma quello che predilige la nostra Cherì è un grande barattolo, da cui la Casimira con un morbido piumino fa uscire nuvole di polvere rosa profumatissima.

Questa cosa la fa impazzire e vorrebbe tanto incipriarsi come la sua padrona.

Ora che è sola davanti allo specchio ed ha a disposizione tutto quel ben di Dio, Cherì approfitta dell’occasione per fare un bagno completo in quella polvere magica che la Casimira amministra con tanta parsimonia.

Solleva con decisione il tappo del barattolo e senza indugi ci si tuffa dentro.

Una fitta nebbia rosa ricopre ogni cosa. Per un po’ non si distingue più nulla, poi, lentamente, la polvere si dilegua e all’orizzonte compare la figura minacciosa della Casimira.

Le urla della donna paiono scuotere le fondamenta della casa e i topi acquattati nella cantina fuggono tremanti all’aperto in cerca di salvezza.

Cherì li imita senza indugio, non senza aver ricevuto un calcio ben assestato che le agevola la fuga.

Una volta in strada la gatta, ancora stordita, barcollando si ferma, in attesa del da farsi.

Mentre è lì che medita, le si avvicina un gattone col pelo arruffato e sporco, ma con due occhi profondi e una splendida rosa rossa tra i denti.

Cherì commossa gli sorride, il gatto le dona la rosa e senza dirsi altro si allontanano da quella casa e da quella donna insulsa, che continua ad agitarsi come un ossesso, per aver perso un po’ di polvere colorata.









Published online: 14 Feb 2008


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Cheri

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There was a group of lovely houses just outside the village, each one with it’s own little garden and the lady owners competing to make theirs the most beautiful.

Each day whether it be rain or shine Casimira (this is how everyone called her) is there in the middle of the bushes with her clippers, rake and all sorts of other garden tools, busy creating the best conditions so that her beloved roses are a joy to those who stop to admire them.

In front of the door Cheri, a cat with shinny black fun soft as silk and a face as white as snow is elegantly sitting. She looks with a noble distance towards her owner who is becoming red in the face and sweating as time goes by.  Cheri has the smart mocking look of one who takes pleasure from watching human toil.

One day Casimira was busier than usual and Cheri whom was bored by the show stood up and elegantly slipped back into the silent house where she thinks she might find something more fun to do rather than watch Casimira being pricked by the thorns of her rose bushes.

This is the right moment, she slyly goes towards the bedroom and jumps up onto the dresser where there is an enormous mirror and where Casimira keeps all her beauty products. Big and small pot’s of scented creams along with other interesting things. Cheri’s favourite is a big pot from which Casimira brushes clouds of scented pink powder. She loves this and would love to powder her nose just as her owner dose and now that she is in front of the mirror Cheri grasps the opportunity to bath herself in this magical pink powder which is so precious to Casimira.

She raises the stopper of the jar and dives in without hesitation.

A dense pink fog covers every thing.

During some time nothing is distinguished, then, slowly, the powder dissolves and to the horizon the threatening figure of Casimira appears.

The woman’s shouts shake the house making even the mice in the cellar run for safety.

 Cheri herself runs out having received a good kick along the way.

Once in the street still shocked, she stops trying to decide what to do next and while thinking a big tom cat with dirty ruffled fur and two deep looking eyes comes up to her with a red rose between his teeth.

Cheri touched, smiles at him. The tom cat gives her the rose and together without further delay they leave the house and the crazy woman whom is still fretting over having lost a little bit of coloured dust.

(English translation by Jane Wilson & Jaqueline Hargrave)








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When not otherwise specified, the English translation was made by the author.