|
Pietro
compiva sei anni quel giorno e la mamma aveva deciso di
organizzare una piccola festa.
Avrebbe preparato una squisita
torta al cioccolato, di quelle che al bambino piacevano tanto e
divorava in un baleno.
Sapeva anche che Pietro era
affascinato dalla vita dei volatili, un ornitologo in erba,
insomma.
Lui era un po’ grassottello e per questo gli
amici di scuola lo canzonavano quando, durante i loro giochi,
sudava e sbuffava come una locomotiva in salita.
Forse per
questo era incantato dal volo leggiadro delle creature del
cielo.
Molte volte si soffermava, guardando col naso in su, a
desiderare di possedere un paio di ali e come loro librarsi
nell’aria leggero senza affanni.
Sarebbe stato bello
vedere i suoi simili che lì sulla terra si agitavano come
formiche impazzite; e questa volta avrebbe riso lui, senza
malizia.
Sognava ad occhi aperti Pietro e la mamma per quel
giorno tanto importante decise di regalargli un bel libro con
tante foto a colori, che parlava del suo argomento preferito.
Quando
alla sera, tutti disposti a tavola, arrivò il momento di
spegnere le candeline, Pietro gonfiò le guance
all’inverosimile ed emise quanta più aria
poté.
Questo sforzo merita un premio piccolo mio,
disse la mamma e gli porse il libro, avvolto in carta colorata,
con un fiocco rosso ciliegia.
Quando Pietro lo aprì
scoppiò in una gioia incontenibile e subito corse a
baciarla.
Quella sera avrebbe aspettato con impazienza di
potersi ritirare in camera sua e iniziare la lettura di quella che
per lui era una promessa di avventure.
Lesse tanto, fino a
che sfinito gli si chiusero gli occhi e si addormentò con
il sorriso sulle labbra.
Sognò di volare sulle cime
innevate dei monti, poi di planare giù nelle verdi pianure,
dove scorrevano i fiumi diretti al mare.
Sorvolò una
vasta distesa d’acqua azzurra in un tramonto in cui pareva
che il cielo avesse preso fuoco e tentasse una via di salvezza
nell’abbraccio col mare.
Al mattino Pietro si svegliò
sudato e più stanco della sera prima.
Così
avvenne ogni notte, finchè non si accorse che il suo corpo
diventava più snello.
Non desiderava più
mangiare tanti dolci, ma trascorrere sempre più tempo nel
giardino di casa, sdraiato sul prato a guardare il volo frenetico
delle rondini.
Un giorno si assopì e nel dormiveglia
gli parve che un gruppo di rondini gli bisbigliasse qualcosa,
l’invito a seguirle in volo, per annunciare agli uomini la
primavera.
Che
invito allettante, pensò Pietro, ma come faccio a seguirvi?
Io non ho le ali come voi.
Non preoccuparti bambino, gli
risposero quelle, tu seguici e vedrai cose mai viste. Terre
lontane e popoli diversi, e tutti sotto lo stesso cielo.
Pietro
avvertì un insistente prurito ai lati delle spalle, finché
gli spuntarono un paio di ali robuste, pronte a spiccare il volo
in compagnia di quello strano gruppetto.
Fu un viaggio
stupendo e quelle rondini si rivelarono delle amiche di viaggio
fantastiche. Non lo canzonavano mai quando era in difficoltà,
anzi con tanta pazienza gli insegnavano i trucchi del
mestiere.
Volò sulle cime dei monti, attraversò
i boschi verdi e i deserti infuocati.
Sorvolò
grattacieli altissimi dove migliaia di esseri umani passavano la
vita senza mai volare, nemmeno con la fantasia.
La fantasia,
ecco cosa li avrebbe recuperati.
Avrebbe donato loro un paio
di ali, per volare su tutto quel ben di Dio a nostra disposizione.
Notte
dopo notte Pietro diventò un uomo adulto, ma non perse mai
quel bambino che era stato e che era dentro.
In primavera
alzava gli occhi al cielo e il pensiero lo univa al volo delle sue
amiche.
|
|
Pietrp
was to be 6 that day and his mother had decided to give a little
party.
She would have prepared a delicious chocolate
cake, which the child loved and ate in a flash.
She also knew
Pietro was enchanted by the life of birds, just like a little
ornithologist.
He was a little chubby and
he was a little mocked by his school mates when, during their
games, he sweated and puffing as a locomotive.
Maybe
for this reason he was charmed by the graceful flight of the
birds.
He often lingered watching
at the sky and wishing he had a pair of wings and he could hover
in the air like them, lightly, without worrying.
It
should have been nice to see his fellow men being restless as
crazy ants on the ground; he could have been laugh heartily at
them, ingenuously.
Pietro was lost
in a daydream and his mother decided to give him a wonderful book
about his favorite topic, with thousands colored photos, as a
present for him on such an important day.
In
the evening, everybody was sitting at the table, when the cake
arrived and Pietro had to blow the candles, he swelled his cheeks
and blew as much as he could.
This
effort is worth a little reward, his mother said and gave him the
book, wrapped in a colorful envelop with a cherry red tied
ribbon.
When
Pietro opened it, he burst into an unbounded joy and immediately
ran and kissed her.
That
night he was champing to be in his room to start reading that
promise of adventure.
He
read so much that in the end, being worn out, his eyes closed
effortlessly and he fell asleep smiling.
He
dreamt to fly over mountains covered of snow, then to soar in
green plains, where rivers flowed to reach the sea.
He
flew over a huge surface of dark blue water in the sunset, when
the sky seemed to burn and tried to save itself hugging the
sea.
In
the morning Pietro woke up covered in sweat and more tired than
the night before.
That
way every night, until he noticed his body was becoming slender
and thinner.
He
felt he preferred spending more time in the garden more than
eating sweeties and cakes, and preferred laying down on the grass
to look at the frantic fly of the swallows.
One
day he dropped off and being half asleep it seemed to him that a
group of swallows whispered something. They invited him to follow
them in the flight to announce the arrival of the spring.
What
a wonderful invitation, he thought, but how can I follow you? I
haven’t got wings like you.
Don’t
worry, baby, they answered. Follow us and you’ll see such
marvelous things. Far lands and different populations, and
everything under the same sky.
Pietro
suddenly felt a strange and persistent itch at the side of his
back, until a pair of strong wings appear, ready to fly with that
strange company.
It
was a wonderful trip and those swallows revealed to be the best
fellows he ever had had. They never mocked him when he was in
trouble, on the contrary, with endless patience, they taught him
the tricks of the trade.
He
flew over the top of the mountains, flew through green woods and
burning deserts.
He
flew over high skyscrapers where thousands of human beings passed
their lives without flying, neither with the fantasy.
Fantasy,
that’s what would have rescued them.
It
would have given them a pair of wings, to fly over everything God
had offered us.
Night
after night Pietro became an adult, but he never forgot the baby
he had been and continued to be inside.
In
springtime he raised his eyes at the sky and his thought joined
him to his friends’ flight.
(English
translation by Silvia Mancini)
|